Come mi presento? Cosa mi metto?? Cosa non devo dire???
- 29 set 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Fino qualche anno fa era un tema caldo unicamente agli under 25. Ma oggigiorno sostenere un colloquio di lavoro anche alla soglia della pensione, non è più un evento così unico.
Non solo neodiplomati, laureati, disoccupati freschi di studi, ma anche molti soggetti con pluriennale esperienza alle spalle, si vedono costretti a re inventarsi o per necessità o scelta personale.
Cassaintegrati, licenziati, ma anche professionisti che dopo anni di sacrifici, partoriscono l’idea di mollare tutto e mettersi in proprio, magari prendendo un aereo e cominciare una nuova vita oltreoceano devono sapersi vendere nel migliore dei modi.
Coloro che devono affrontare un colloquio di lavoro e/o di avvio di una nuova attività, spesso restano nel settore di provenienza, il più delle volte presentandosi alle aziende che una volta erano considerate loro “competitors”, qualche volta cambiano completamente area; il trend dell’era post crisi è però quello di intraprendere percorsi in proprio (soprattutto nel settore ristorazione e bellezza).
In tutti i casi sopra elencati, restano fermi dei quesiti che ognuno di noi si pone, prima di sostenere un colloquio di qualsiasi genere esso sia.
Un’ansia da prestazione che non dà pace: “cosa penserà di me chi ho di fronte?”, “come mi devo comportare?”, “qual è l’immagine che devo dare?”.

O ancora più temibili le convinzioni: “Il selezionatore avrà la metà dei miei anni”, “con tutta la mia esperienza non ho di che temere” ...
Business Insider, uno dei più famosi blog di finanza a livello mondiale ha stilato la classifica degli errori più comuni da evitare durante un colloquio di lavoro/con soci per avviare una nuova attività.
La top 5:
“Non ho debolezze”. In molti colloqui viene richiesto di elencare i propri limiti. Non è forse più funzionale trovare una soluzione ad un proprio difetto, che mostrare la propria arroganza?
“Smartphone”: se vi siete scordati di abbassare l’audio del telefonino, non andate a sbirciare subito chi vi ha commentato l’ultima foto postata su Facebook. Anzi probabilmente è meglio limitiate la privacy al profilo: 7 HR su 10 vanno a dare un’occhiata alla reputazione del candidato sui social.
“Io”. Il focus dell’incontro è come voi e l’azienda/nuovo business potete andarvi incontro l’un l’altro per il miglioramento reciproco. C’è il tempo per parlare e quello per ascoltare.
“Come sono andato?”. Il riscontro sulla propria performance va preteso, ma non durante l’incontro! Attendete l’esito dell’azienda e poi, se non avete ottenuto il lavoro, chiedete in un’email chiarimenti su cosa è andato storto.
“Caffè, acqua, caramella”. Se vi viene offerto qualcosa, è sempre bene accettarlo, purché non comprometta la vostra salivazione e sudorazione. Il “grazie” e “prego” vi faranno guadagnare qualche punto già da subito.

Comments